Nel vasto universo della fotografia, i filtri fotografici rappresentano una risorsa indispensabile per i fotografi professionisti, offrendo la possibilità di elevare il livello artistico e tecnico delle proprie immagini. Dalle macchine fotografiche professionali reflex alle più compatte e avanzate, l’uso strategico dei filtri può fare la differenza nella creazione di scatti di impatto e qualità superiore.

Questo articolo si propone di esplorare a fondo il mondo dei filtri fotografici professionali, guidando i fotografi attraverso le scelte più adatte alle loro esigenze creative. Da quelli utilizzati nelle macchine fotografiche professionali di fascia alta alle opzioni disponibili per le reflex più accessibili, analizzeremo i tipi di filtri più efficaci, come polarizzatori, ND, UV e vari filtri creativi.

Scopriremo insieme non solo quali filtri utilizzare, ma anche quando e come farlo per ottenere risultati ottimali. Approfondiremo le ragioni dietro l’impiego di filtri specifici in determinate situazioni, svelando i segreti dietro l’uso di queste preziose “lenti aggiuntive” per enfatizzare dettagli, migliorare la resa cromatica e ottenere effetti visivi unici.

Indipendentemente dalla tua esperienza o dalla macchina fotografica che hai a disposizione, questa guida completa ai filtri fotografici professionali ti offrirà chiarezza e consigli pratici per migliorare la qualità delle tue immagini. Scopriremo insieme come rendere i filtri non solo strumenti tecnici, ma veri e propri alleati creativi nella tua avventura fotografica.

Come capire quale filtro ND usare?

Il filtro a densità neutra (ND) si erge come uno strumento essenziale nella cassetta degli attrezzi di ogni fotografo, consentendo un controllo preciso sull’intensità della luce che raggiunge il sensore della macchina fotografica. Questo filtro di colore grigio uniforme agisce riducendo l’intensità della luce su tutte le lunghezze d’onda, aprendo la strada a una serie di possibilità creative e tecniche.

I filtri ND vengono categorizzati in base al numero di “stop” di luce che sono in grado di bloccare. Ad esempio, un filtro ND da 1 stop riduce leggermente l’illuminazione, mentre un filtro ND da 10 stop offre un oscuramento molto più significativo dell’immagine. Si possono trovare filtri ND solidi, che forniscono la stessa quantità di oscurità su tutta la superficie, e filtri ND graduati (GND), che presentano gradazioni di oscurità, ideali per situazioni in cui è presente un forte contrasto di luce.

La scelta del filtro ND dipende dall’esperienza del fotografo e dalle esigenze specifiche della situazione. Raccomandiamo, per un inizio, di concentrarsi su filtri ND da 6 o 10 stop. In seguito, l’esperienza guiderà la decisione sull’aggiunta di filtri con diversi livelli di oscurità.

Per capire l’impatto pratico di un filtro ND, consideriamo alcune opzioni comuni: un ND4 riduce la luce di 2 stop, consentendo di rallentare l’otturatore da 1/100s a 1/25s, mentre un ND8 riduce la luce di 3 stop, permettendo di passare da 1/200s a 1/25s.

Nelle condizioni di luce scarsa, come pre-alba o post-tramonto, è consigliabile utilizzare un ND8, mentre in situazioni di luce intermedia, come alba, tramonto o tempo nuvoloso, un ND64 potrebbe essere la scelta ideale.

Per ottenere l’effetto seta in immagini in cui l’acqua appare liscia e fluente, è consigliato l’utilizzo di un filtro ND molto denso, come l’ND1000, insieme a un treppiede stabile.

Infine, il filtro ND variabile offre una flessibilità extra, consentendo di regolare gli stop di assorbimento a seconda delle esigenze della scena. Questo filtro è particolarmente pratico, consentendo la composizione attraverso il mirino senza dover avvitare e svitare il filtro ogni volta.

Quando si usa il filtro UV?

Il filtro UV in fotografia è uno strumento versatile che serve principalmente a schermare i raggi ultravioletti indesiderati e a proteggere la lente dell’obiettivo. È particolarmente utile quando si scattano foto in piena luce del giorno, poiché impedisce ai raggi UV di penetrare nell’obiettivo, contribuendo a preservare la nitidezza dell’immagine e a evitare effetti di sfocatura o annebbiamento.

Se il tuo focus principale è la fotografia diurna, il filtro UV potrebbe essere la scelta più adatta. Oltre a migliorare la nitidezza, il filtro funge anche da barriera protettiva per la lente. Protegge da graffi, macchie e polvere, offrendo una salvaguardia preziosa per l’obiettivo della tua fotocamera. In caso di caduta accidentale della fotocamera, il filtro può svolgere un ruolo protettivo fondamentale, poiché potrebbe essere sufficiente pulirlo o sostituirlo anziché dover investire in un obiettivo completamente nuovo.

In sostanza, il filtro UV è una scelta saggia per i fotografi che operano principalmente in ambienti di forte luminosità. La sua utilità si estende oltre la qualità dell’immagine, agendo come uno scudo difensivo per la tua attrezzatura fotografica. Considerandone l’impiego in situazioni di luce intensa, il filtro UV diventa una risorsa chiave per ottenere scatti nitidi e allo stesso tempo preservare la durata dell’obiettivo.

Se vuoi imparare, tra l’altro, l’uso professionale dei filtri fotografici, valuta il corso di fotografia a Roma Annuale Regionale offerto da DAM.

A cosa serve il filtro MCUV?

Il filtro MCUV svolge un ruolo fondamentale assorbendo i dannosi raggi ultravioletti e mitigando la foschia atmosferica che spesso crea una tonalità bluastra, compromettendo la nitidezza dei soggetti distanti, come le montagne in fotografie panoramiche. L’effetto nocivo dei raggi UV viene neutralizzato, contribuendo a rendere le tue immagini più vivide, nitide e prive di dominanti indesiderate.

A cosa serve il filtro Skylight?

Il filtro skylight rappresenta uno di quei filtri circolari che solitamente tengo montati sull’obiettivo in modo continuativo. La sua funzione principale è quella di proteggere la lente dai raggi ultravioletti, migliorando al contempo la nitidezza attraverso la rimozione della foschia presente nelle fotografie. In aggiunta, il filtro skylight conferisce un tocco di calore ai toni dei colori al momento dello scatto, grazie alla sua leggera gradazione rosa, appena percettibile. La sua classificazione è determinata dalle prime due lettere dell’alfabeto, come evidenziato nei modelli Skylight 1B e Skylight 1A. Il filtro Skylight 1B conferisce una dominante più calda all’immagine rispetto al filtro 1A. Quest’ultimo, noto anche come “anti-foschia”, è particolarmente diffuso e preferito. Personalmente, l’ho acquistato per sostituire il mio vecchio filtro UV ormai deteriorato e sono rimasta soddisfatta della scelta.