Ciò che rende l’obiettivo ed il teleobiettivo due strumenti diversificati tra loro è la lunghezza focale di ognuno. Nel caso dei teleobiettivi, difatti, la lunghezza focale è di gran lunga maggiore rispetto a quella che potremmo ritrovare negli obiettivi normali delle macchine fotografiche classiche. Un obiettivo normale, proprio per questo, tocca una lunghezza focale da un minimo di 50 millimetri ad un massimo di 100. Con il teleobiettivo, che può arrivare anche ad avere al di sopra dei 300 millimetri di lunghezza focale, è inevitabile notare una grande differenza.
Più semplicemente potremmo dire che nel caso di un teleobiettivo si ha un obiettivo ben più grande, in termini di dimensioni sia di lunghezza che di larghezza.
Non si tratta semplicemente di un obiettivo in grado di inquadrare semplicemente soggetti lontani facendoli apparire vicini alla macchina, ma c’è tutto uno studio della così conosciuta “teoria dell’appiattimento dei piani” che distorce la prospettiva reale dei soggetti inquadrati, donando allo scatto un’effetto che altrimenti sarebbe impossibile da ottenere.
Per cosa si usa un teleobiettivo?
Sei mai rimasto affascinato dallo scatto di un leone intento a cacciare la sua preda? O di uno scoiattolo intento a nascondere nelle sue guance un’infinita raccolta di noccioline? Bene, sappi che quelle foto non sono state scattate, per ovvi motivi, nelle immediate vicinanze dell’animale, ma molto lontano da essi, con l’ausilio proprio di un teleobiettivo.
Questo particolare strumento, difatti, è adatto proprio a questo tipo di fotografia, chiamata e conosciuta con il nome di fotografia naturalistica e fotosafari. I fotografi professionisti (o anche dilettanti), non rischiano di far scappare l’animale con un avvicinamento azzardato, o peggio di spaventarlo, per questo si ritrovano ad utilizzare obiettivi aventi lunghezze focali molto lunghe (generalmente al di sopra dei 300 millimetri).
Tuttavia, c’è da sapere che questa tipologia di obiettivo non viene utilizzata solo nella fotografia naturalistica, ma in tutte quelle situazioni ove i fotografi non hanno modo di avvicinarsi eccessivamente al soggetto da fotografare e necessitano di un’obiettivo in grado di captare l’immagine quanto più vicina possibile. Ad esempio, i teleobiettivi sono usati molto spesso anche in quelle che sono importanti partite di calcio o competizioni sportive.
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Teleobiettivo: il treppiede è davvero fondamentale?
Se con un normale obiettivo potremmo essere capaci di dare al nostro scatto la giusta stabilità pur stando a mano libera, con un teleobiettivo il gioco non è così tanto semplice.
Per alcuni scatti, specie durante competizioni sportive di alto livello o fotosafari, l’uso di un treppiede diventa davvero indispensabile. Inoltre, per poter evitare il mosso nello scatto finale si dovrebbe stare attenti ad impostare i giusti valori di tempi di posa e sensibilità del sensore.
Teleobiettivo iPhone: cosa fa
A partire dal modello iPhone 16 Pro Max e forse, e soltanto forse, a partire dal modello ultra dell’iPhone 15, in attesa da milioni di persone nel settembre di quest’anno, si potrebbe pensare di trovarci come terza lente un super periscopio.
Questa caratteristica aumenterà vertiginosamente la concorrenza con tutti gli altri modelli di telefonia ad oggi in commercio, facendo acquistare ad iPhone incredibili punti a suo favore. Ma sarà davvero un teleobiettivo come quelli delle vere macchine fotografiche? Ebbene sì.
Questo super teleobiettivo che potremmo trovare sul prossimo modello di iPhone dovrebbe avere una lunghezza focale di 300 millimetri o anche più, caratteristica sappiamo essere univoca per i teleobiettivi. Per capirne il peso della novità ci basti pensare che la lunghezza focale dell’iPhone 14 Pro Max non sfiorava nemmeno gli 80 millimetri (77, in realtà), eppure la sua fotocamera non è mai stata messa in discussione.
Questa caratteristica forse in arrivo sui prossimi modelli iPhone potrebbe ribaltare tutto, facendoci davvero bastare il possesso di un grande smartphone affinché si possano scattare grandi fotografie.
